I restauri di opere pittoriche
La Sala VI. Medioevo e Rinascimento ospita due delle opere pittoriche più importanti del MUSAS, provenienti dalla Chiesa di San Francesco di Santarcangelo, oggi non più esistente.
Queste opere sono state oggetti di restauro, finanziato dall’allora Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito della Legge regionale 18/2000 – piano museale 2006/2008.
Restauri
Il restauro del Polittico di Jacobello di Bonomo
Opera: La Madonna con il Bambino, la Crocifissione e quattordici santi.
Datazione: 1385
Polittico composto da sedici tavole racchiuse da una sontuosa cornice intagliata e dorata coeva, firmato e datato.
Ai fianchi della tavola maggiore, raffigurante la Vergine con il Bambino e due committenti, sono disposti sei pannelli con le figure intere dei santi Giovanni Battista, Michele, Pietro, Paolo, Caterina d’Alessandria, Francesco.
Altri sei santi a mezza figura (Antonio da Padova, Chiara, Lucia, Orsola, Agnese, Ludovico) sono raffigurati nel registro superiore, che ha al centro Gesù crocifisso con la Madonna e san Giovanni, affiancati dalla Maddalena e da santa Elisabetta.
Il restauro della tavola di Luca Longhi
Opera: Madonna in trono con Bambino fra i Santi Francesco e Giorgio.
Datazione: 1531
La tavola è datata e firmata in basso a sinistra. A destra è raffigurato, in completa armatura e inginocchiato, il committente Antonello Zampeschi, che ebbe in feudo Santarcangelo dal 1530 al 1534. Ancora in basso, ma al centro, è lo stemma degli Zampeschi.
Restauratore: Marisa Caprara – Bologna.
Tipo di intervento:
- restauro della materia pittorica: si è dato inizio all’asporto delle veline di protezione, procedendo alla pulitura della superficie per lo spesso film di vernice ossidata, delle zone di materiali eterogenei e all’eliminazione di sgocciolature; si è proceduto poi alla demolizione delle stuccature debordanti e fatiscenti, al consolidamento e colmatura dei vuoti sottostanti la materia pittorica e alla stuccatura delle lacune. Successivamente è stata eseguita una verniciatura intermedia stesa a pennello, costituita da un sottile film di vernice – mastice.
Il restauro estetico, per il collegamento pittorico delle lacune stuccate, è stato eseguito con metodo di scomposizione del colore a rigatino. Infine, la verniciatura finale di protezione è stata effettuata a spruzzo mediante compressore a quattro atmosfere.
- restauro del supporto: si è proceduto alla pulitura del supporto con risanamento delle fenditure avvenute lungo la naturale venatura del legno e in brevi tratti di sconnessura delle tavole; all’adesione dei segmenti lignei, al restauro delle traverse originali e alla disinfestazione della materia lignea.